domenica 15 novembre 2009

Il pioniere

Paul Ekman, nato a Washington DC nel 1934, . Professore di psicologia al Dipartimento di Psichiatria dell’Università della California (UCSF).
Ekman è conosciuto in tutto il mondo come esperto nella ricerca sulle emozioni e la comunicazione non verbale ed in particolare per i suoi studi sull'espressione delle emozioni e la corrispondente attività fisiologica sul viso.
La sua ricerca è stata finanziata dal National Institute of Mental Health per 46 anni.
Contrario a quanto ritenevano alcuni antropologi, come Margaret Mead, Ekman ha scoperto che la maggior parte delle espressioni facciali e le loro corrispondenti emozioni non sono determinate culturalmente, ma sono presumibilmente di origine biologica, come teorizzato da Charles Darwin. Le teorie di Ekman sono ora universalmente accettate dal mondo scientifico.
Ha sviluppato il Facial Action Coding System (FACS) per classificare tutte le possibili espressioni umane.

FACS
Con il collega Friesen durante i suoi primi studi delle espressioni e dell’emotività umana, effettuò una mappa di tutti i muscoli facciali interessati alla produzione dei movimenti del viso.



Egli rilevò quindi la presenza di 46 unità di movimento principali, che definì all’interno del Facial Action Coding System.
Di queste, 32 sono ‘action units’, ovvero sono associate a specifici muscoli, mentre 14 sono ‘action descriptors’, ovvero sono movimenti più complessi che però si presentano coordinati.
Ad oggi rappresenta lo standard utilizzato per la categorizzazione delle espressioni fisiche delle emozioni e si rivela utile sia a psicologi che ad animatori.

La teoria di Ekman si fonda su un esperimento di analisi e raffronto interculturale.
In tale esperimento veniva applicato rigore scientifico ad una ricerca precedente documentata in The Expression of the Emotions in Man and Animals (Darwin, 1872).
Seguendo alcuni criteri precedentemente elaborati, sono state selezionate 6 fotografie, ognuna associata ad una precisa espressione emotiva.
Le emozioni selezionate da Ekman sono:

Felicità
Sorpresa
Disgusto
Rabbia
Paura
Tristezza

L’esperimento è stato quindi condotto da 21 gruppi di studio, ciascuno in uno stato differente.
Di questi, solo 11 stati erano di cultura occidentale.
Ognuna delle 6 foto veniva mostrata a delle persone e queste dovevano associare la foto del viso ad una delle 6 emozioni (ovviamente tradotte nella loro lingua).

Il risultato è stato che:

In tutti e 21 gli stati le persone hanno associato univocamente felicità, tristezza e disgusto.
In 20 su 21 stati la maggioranza era d’accordo anche sulla sorpresa.
In 19 su 21 stati la maggioranza era d’accordo sulla paura.
In 18 su 21 stati la maggioranza era d’accordo sulla rabbia.
In tutti i casi in cui non c’è stata concordanza, la risposta scelta è però risultata la medesima a tutti gli altri che non erano d’accordo, formando di fatto solo due possibili alternative.
Seppure la ricerca non escluda la possibilità che esistano altre emozioni universalmente riconosciute, partire da una base di 6 sembra comunque un ottimo riferimento.

Possiamo quindi concludere affermando che le espressioni facciali, che mostrano determinati sentimenti, sono universali indipendentemente dalla cultura di provenienza. Infatti sebbene le differenze fisiologiche degli uomini riguardino una piccola percentuale, il viso è composto dal medesimo numero di muscoli facciali. Ecco perché le espressioni sono le stesse.

1 commento:

  1. Ciao, fantastico blog! :) L'ho appena scoperto! Anch'io come te sono appassionato di comunicazione e sto studiando da qualche tempo i libri del Prof. Ekman. Se vuoi mettere alla prova le tue capacità di osservazione guarda su youtube il video dello zio di Sara Scazzi mentre viene intervistato, ti assicuro che c'è un sacco di materiale. Se poi ti va di commentarlo parteciperò volentieri alla discussione! Bye

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